Cari soci,
Dopo l’assemblea dello scorso sabato, vi inviamo alcuni documenti e informazioni utili.

1. Anzitutto il verbale di assemblea.

2. Poi vi segnaliamo questa risposta dell’INPS fornita ad una nostra socia per quanto riguarda la possibilità di usufruire dei benefici ex art 80 della legge 388/2000:

Oggetto: Beneficio ex art. 80, comma 3 della legge 388/2000 – Informative INPDAP/DCTP n. 75 del 27/12/2001 e SC del 16/5/02 e nota operativa n. 36 dell0’8/6/2006, sig. […].

Si riscontra la richiesta di indicazioni avanzata da codesta amministrazione di precisare quale decorrenza debba essere considerata per individuare i periodi lavorativi utili ai fini della possibile attribuzione dei benefici di cui all’oggetto.
Nel merito si comunica che, con la visita medica collegiale eseguita presso la Commissione Medica Ospedaliera di Milano del […] è stata accertata l’invalidità dell’interessata affetta da una grave malformazione dalla nascita.
Pertanto nella fattispecie sottoposta all’attenzione, è possibile concedere il beneficio di cui all’rt. 80, comma 3 della legge n. 388/00 per ogni anno di servizio effettivamente prestato dalla data di assunzione o eventualmente di un periodo antecedente oggetto di ricongiunzione, di due mesi di contribuzione figurativa fino alla data di collocamento a riposo, nel limite massimo di cinque anni complessivi.

3. Durante l’assemblea sono state ricordate le agevolazioni che la fondazione Grunenthal mette a disposizione dei thalidomidici. Su richiesta inviamo nuovamente le informazioni per l’accesso a tali agevolazioni:

La Fondazione Grünenthal fornisce assistenza finanziaria per le vittime della talidomide in situazioni di emergenza acuta. Tale assistenza si rivolge principalmente a coloro che sono affetti da talidomide a causa di un prodotto della Grünenthal e che soffrono di lesioni gravissime.

La Fondazione Grünenthal sostiene singole vittime talidomide assumendo i costi per le singole prestazioni in natura, concentrandosi sulla mobilità e adattamenti nell’ambiente di vita associato alla disabilità che non sono coperti da fondi di previdenza sociale (compagnie di assicurazione sanitaria, servizi sociali e sanitari, ecc ).

Le persone interessate a questo supporto devono essere riconosciuti dalla Fondazione talidomide come disabili o da un’istituzione con criteri simili per il riconoscimento.

Questa iniziativa fa parte degli sforzi di Grünenthal per migliorare le condizioni di vita delle persone colpite su una base appropriata e sostenibile. Oltre a questa iniziativa, Grünenthal vorrebbe realizzare progetti assieme alle vittime di talidomide. Per questo, ci sforziamo di impegnarci in un dialogo continuo con i rappresentanti delle persone colpite.

Modulo per l’applicazione dei benefici della Fondazione Grünenthal per sostenere le vittime della talidomide: scarica qui

4. Infine vi inviamo una lettera scritta dalla socia Paola Ronfetti che in seguito all’assemblea, ha chiesto di diffondere:

Buongiorno a tutti,
Sabato c’è stata l’assemblea annuale a Padova. Gli argomenti sono stati interessanti e utili. Gli ospiti sono stati coinvolgenti ed esplicativi, come nel caso degli avvocati che hanno fornito esaurienti spiegazioni su temi di interesse comune.
Partecipo regolarmente all’assemblea annuale non solo perché faccio parte del CDA della TAI ma perché sono, prima di tutto, una socia e ho un forte senso di appartenenza. L’associazione per essere vitale e propositiva ha bisogno, innanzitutto, di avere soci
che la sostengono non solo con le quote ma che ci credano e siano propositivi.
Credo nel detto “l’unione fa la forza”. Ho visto fare cose egregie con l’unione. Noi dobbiamo essere più uniti, più compatti e partecipativi. Le persone che fanno parte di un’associazione non possono esimersi dalle loro responsabilità , prima fra tutte quella di prendere parte all’assemblea. Esserci. Davvero. Con la testa, con il cuore. Con le azioni concrete.
Troppo comodo, direbbe un mio amico, lasciare la delega al vicino di casa per la riunione di condominio e non sorbirsi ore e ore di discussione salvo poi criticare le azioni intraprese per fare dei lavori e non essere contenti.
Partecipare significa prendere parte responsabilmente.  Insieme si costruiscono i ponti, si percorrono strade tortuose che se fatte in tanti sono meno faticose.
Sabato mi aspettavo di vedere tutti i soci della TAI, perlomeno molti. Così non è stato. Peccato.
Non ultimo, quando vado ad una riunione sto fino alla fine! È molto importante oltre che doveroso.
Tengo a precisare che queste righe vogliono essere spunti di riflessione sulla vita partecipativa dell’associazione.
Vi abbraccio calorosamente. Grazie per l’attenzione.
Paola Ronfetti

A presto
La redazione TAI ONLUS